Arzano
Arzano. Ritardi e costi esorbitanti per il canile
La Commissione Straordinaria non mette a gara il servizio e si accorda per pagare circa 25.000 euro al mese.
“Più conosco gli uomini, più amo gli animali” penserà la Commissaria Gabriella D’Orso, visto il trattamento davvero speciale che riserva ai quattro cani randagi del comune e l’indifferenza nei confronti dei tanti che versano in stato di bisogno.
Nella fallimentare gestione della Commissione straordinaria a guida D’Orso, anche i cani hanno la loro parte.
Arzano non ha un proprio canile e per obbligo di legge è tenuta ad appaltare il servizio ad una azienda esterna. Da anni, troppi, l’appalto è assegnato allo stesso costoso canile; l’ultima gara voluta dal Commissario straordinario Cimmino aveva, ancora una volta, confermato l’appalto allo stesso canile fino al 7 aprile 2019.
Nonostante i costi considerevoli e non sostenibili da un Comune che è ad un passo dal dissesto finanziario, la Commissione straordinaria non mette a gara il servizio ed il canile continua a sfornare costose fatture: € 46.444,74 a marzo 2019, € 47.872,36 a maggio 2019, € 48.231,08 a luglio 2019, € 48.655,02 a settembre 2019, € 47.948,45 a novembre 2019, € 47.618,72 a gennaio 2020 e così via.
Come si legge dalla Determina 380 del primo luglio 2020, le fatture si trasformano in decreto ingiuntivo, che a sua volta si trasforma in un debito per l’intera collettività senza che ci sia mai stato un reale controllo sul numero dei cani e sulla loro provenienza dal territorio arzanese.
Ma quello che è più grave è l’assoluto disprezzo della legalità visto che un contratto in scadenza ad aprile 2019 sarebbe stato tacitamente rinnovato, senza nessun controllo, senza gare innovative e soprattutto senza nessuna politica di sterilizzazione e di adozione dei cani sul territorio comunale.
A chi gioverebbe tutto questo? Direttamente alla Commissione straordinaria oppure a qualche impiegato?
Di certo, bisognerebbe spiegare perché tanta inerzia e perché i tartassati cittadini arzanesi devono subire una gestione tanto fallimentare del Comune di Arzano da parte di una triade di commissari e di una decina di Sovraordinati che, a sentire gli sfortunati cittadini, poco o nulla farebbero.
Filly Filandica
Arzano
Campi Flegrei, il terremoto sveglia la popolazione alle 3:47
Alle ore 3:47, di questa notte, gli abitanti di Arzano, di Bagnoli, e dei Campi Flegrei, sono stati svegliati da una scossa di terremoto di magnitudo 2.4, con epicentro nella zona dei Pisciarelli, a una profondità di 2,3 chilometri.
Soltanto ieri, giovedì 25 aprile, i sismografi hanno rilevato all’incirca 50 eventi sismici nella zona dei Campi Flegrei.
Arzano
ARZANO. Mimmo Rubio, il giornalista che secondo il Senatore Silvestro lo diffamò, è stato rinviato a giudizio.
ARZANO – Come non si deve fare giornalismo? Lo dimostra un collega di Arzano a cui non è escluso che soffra di qualche sentimento di rivalsa, o abbia qualche questione inevasa con un personaggio politico diventato suo obiettivo su alcuni suoi scritti redatti e pubblicati attraverso il social più famoso al mondo.
Tre giorni fa un giornalista di Arzano, Domenico Rubio, si è visto raggiunto da un rinvio a giudizio, passando dallo stato di indagato a quello di imputato per aver diffamato, questa l’accusa del Pubblico Ministero, l’attuale Senatore della Repubblica nonché Presidente della Commissione bicamerale sugli affari Regionali Francesco Silvestro.
Il provvedimento firmato dal Sostituto Procuratore Dott. Vicenzo Savoia e conseguenziale alla conclusione delle indagini effettuate dal Pubblico Ministero e sui fatti parla chiaro.
Il giornalista Rubio, in più occasioni, cita l’attuale Senatore nei suoi scritti, addirittura mettendolo alla stregua del personaggio camorrista della fiction Gomorra, Gennaro Savastano, ledendo all’onorabilità dello stesso, sminuendo e scimmiottando il titolo di Console della Repubblica dell’Ossezia del Sud, paragonando l’Ossezia del Sud alla Repubblica delle banane.
Premesso che l’imputato adesso è invitato ad un’udienza di comparizione predibattimentale presso l’Ufficio del Giudice dell’udienza preliminare dove potrà esporre la propria linea difensiva e resta presunto colpevole e quindi innocente fino a sentenza definitiva, va precisato anche che il giornalista deve seguire un proprio codice etico e deontologico che detta precise linee guida sulla libertà di stampa e di espressione.
Tra l’altro anche l’Art. 21 della Costituzione, articolo sul quale tanti colleghi fondano il proprio punto di forza, spesse volte anche esasperando il senso, parla chiaro. E nel tratto finale si legge: “Sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume. La legge stabilisce provvedimenti adeguati a prevenire e a reprimere le violazioni”.
Uno su tutti, il principio che ogni giornalista deve tener conto è quello che recita: “la libertà di un individuo termina dove inizia quella del suo prossimo”.
Arzano
Luvo Barattoli Arzano gran colpo di mercato: arriva la schiacciatrice Camilla Sanguigni
Camilla Sanguigni è la nuova schiacciatrice della Luvo Barattoli Arzano. Si rinnova il gruppo delle attaccanti allestito dal direttore tecnico Antonio Piscopo con l’innesto di un’atleta dal braccio pesante. Nata a Latina nel 2001, 178 cm di altezza: in attesa di cominciare l’attività indoor prosegue la stagione sulle spiagge italiane dedicandosi con buoni risultati al campionato di beach-volley.
“Ho cominciato a giocare a pallavolo nella società sotto casa. Le prime esperienze sono state quelle con il Futura Terracina ’92. A 15 anni la svolta, dopo aver partecipato con la selezione del Lazio al Trofeo delle Regioni, arriva il passaggio nelle fila dell’Anderlini Modena. Sono stati tre anni molto intensi fra attività giovanile e campionati. Nella prima stagione è arrivato il terzo posto alle finali nazionali under 16 disputate dopo aver vinto il titolo regionale. Nel secondo anno ho disputato Under 18 e serie C e ho fatto l’ultimo anno in B2 da libero. Dopo un altro posto di prestigio alle finali nazionali chiuse in quarta posizione e la sconfitta nei playoff promozione si conclude la mia esperienza giovanile in Emilia Romagna”.
Per Camilla Sanguigni è l’ora del trasferimento in Campania assumendo il vecchio ruolo di schiacciatrice: “Era il periodo del Covid 19 quando sono approdata a San Salvatore Telesino in serie B2. Al secondo anno siamo riusciti a conquistare la promozione in B1 e l’anno dopo la salvezza. Dopo un anno nella fila del Baronissi eccomi pronta per l’Arzano Volley”.
“Un ambiente che mi è sempre piaciuto quello di Arzano. Le ragazze le ho affrontate sia in amichevole che in campionato. Mi ha fatto piacere sapere che tutto l’ambiente aveva già accolto con favore il mio possibile arrivo. Sarà una tappa importante e stimolante sotto il punto di vista della crescita sportiva. Sarò felice di giocare al cospetto di un pubblico caloroso e che sicuramente mi accoglierà fra le sue beniamine”.
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